curiosità stroriche padovane  1°

PIAZZA DEI SIGNORI
(di Alessandra Griguolo)

In P.zza dei Signori vi era un tempo la reggia dei Carrara, poi la piazza fu ristrutturata nel 500 dai veneziani ed uniformata archittettonicamente. Anche la chiesa di San Clemente, una delle più antiche di Padova, documentata sin dal 1190 e sede di numerose corporazioni di commercianti venne modificata e dotata di una facciata classicheggiante nel 1599. Di fronte alla chiesa,si prospetta il Palazzo del Capitanio, sede di uno dei rettori veneziani, al cui dominio allude il leone di s. Marco. La facciata realizzata alla fine del 500 incorpora il grande arco trionfale al centro, dell'arch. G.M. Falconetto sormontato dalla più antica Torre dell'Orologio, oggi copia quattrocentesca dell'originale, realizzata nel 1344 da G. Dondi,astronomo e geografo contemporaneo di Pietro d'Abano.e amico di F. Petrarca.E' uno straordinario calendario perpetuo, capace di misurare non solo le ore e i giorni ma anche il moto del sole nello zodiaco, quello della luna, con le sue diverse fasi e di cinque pianeti.

Attraverso il Volto dell'Orologio, ossia l'arco, si accede alla corte del Capitaniato, uno dei cortili interni dell'antica reggia dei Carrara. Sulla sinistra della p,zza si trova la Loggia del Consiglio o Palazzo della Gran Guardia. La facciata in pietra bianca d'Istria, progettata da Annibale Maggi nel 1496 e realizzata da Falconetto a partire dal 1530 è composta da un ampio loggiato di sette arcate. Al piano superiore si apre il Salone del Consiglio le cui pareti sono state affrescate nella seconda metà del 600 con leggende ed episodi storici di Padova. La Loggia dei Carraresi è l'unica parte rimasta della grande residenza che i Carrara fecero costruire nel 1339.

Terminata nel 1343 e racchiusa da una cinta muraria, la residenza comprendeva un palazzo di ponente e uno di levante collegati da un corpo centrale e da un ampio cortile interno dove oggi si trova la p.zza del Capitanio. Un viadotto percorribile a cavallo, collegava la reggia alla cinta muraria medievale e quindi al Castello. Purtroppo, nel corso dei secoli, il complesso dell'edificio ha subito numerose modifiche e poco rimane della residenza originaria. La loggia si sviluppa su due livelli con colonne di marmo rosso di Verona. Di fronte aveva un'ampia area verde detta "praetto", mentre all'interno si trovavano le stanze private dei Carrrara. Divenne quindi, dal 1599 sede dell'accademia dei Ricovrati, istituzione che trovò Galileo Galilei tra i suoi fondatori e che oggi vi è l'Accademia galileiana di Scienze, Lettere e Arti.


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